America In camper

Un anno sabbatico per inseguire un sogno, sei mesi in America in camper, il nostro camper, un Laika kreos e la nostra vecchia ma grande viaggiatrice gattina Titta.

La nostra pagina Facebook  America In Camper https://m.facebook.com/America-In-Camper-1437957256511774

Il gruppo fb Mondo Avventura

E su instangram come : argento_vivo_addosso

Claudio Daniel (Tornado el Gaucho) e Romina

Un viaje fantástico en Estados Unidos con nuestra autocaravana ( Tomá ), la nuestra gatita (Titta ) , las bicicletas Romina (Lady Oscar Mudra) Claudio Daniel (Tornado el Gaucho)

PicsArt_12-30-09.12.24

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Love Arizona

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Il viaggio in cifre

31.000 km percorsi

31 Stati attraversati

Maryland – Virginia – Delaware – New Jersey – Pennsylvania – New York – Ohio – Michigan – Indiana – Illinois – Iowa – Dakota del sud – Wyoming – Montana – Idaho – Washington – Oregon – California – Nevada – Utah – Colorado – Arizona – New Mexico – Texas – Louisiana – Mississippi – Alabama – Florida – Georgia – Sout Carolina – North Carolina

Screenshot_20170401-201731

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Le targhe Americane

50 stati, 50 + 1  comprendendo anche Washington DC che pur non essendo uno stato ma un distretto ha le sue proprie targhe in quanto capitale degli Stati Uniti d’America, ogni stato ha anche più di 100 modelli diversi da scegliere, le targhe americane sono personali e personalizzabili, possono essere acquistate e rivendute e la sua durata massima e di di tre anni, dagli anni 80 le targhe USA hanno cominciato a rappresentare, luoghi, peculiarità, monumenti nazionali, slogan, fino a includere il sito stesso dello stato di provenienza, ma esistono anche quelle di appartenenza a categorie, veterani militari, pompieri volontari, portatori di handicap ecc. fino ad includere gli eventi storici…Insomma vere e proprie opere d’arte da collezionare.
Questa una piccola parte di foto della nostra raccolta personale…

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

EPA- Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti

Quando si comincia a pensare a un avventura del genere fra le prime cose che ci passano per la testa è come reperire informazioni per portare un camper o una moto negli Stati Uniti, quali documenti saranno necessari? Purtroppo chiedere ai vari uffici in Italia non fa che aumentare la nostra confusione, infatti il loro lavoro è sopratutto la spedizione di “merci” che richiede il carnet ATA ma per spedire un veicolo servirà a qualcosa?
La faccio corta no!
Per spedire direttamente negli Stati Uniti veicoli a motore, motociclette, veicoli terrestri, veicoli fuoristrada e motoslitte propri serve un documento che si chiama EPA
Il sito di riferimento governativo dove potrete trovare informazioni e richiederlo direttamente è:
https://www.epa.gov/importing-vehicles-and-engines
Questo è valido solo per gli ingressi diretti, per chi entra via terra, dal Canada o dal Messico non è necessario, con questo documento potrete circolare per un anno senza effettuare alcun tipo di modifica al mezzo, ma attenzione ricordatevi di segnalare l’uscita entro la scadenza, le multe sono salatissime..

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

SOSTE E CAMPEGGI

PicsArt_02-06-06.27.37.jpg

SOSTE E CAMPEGGI
Anche questo è un argomento molto importante soprattutto influenza molto la parte economica del viaggio, per cui ho pensato di elencarvi una serie di informazioni utili a chi sta progettando un viaggio simile al nostro.
SOSTA
La sosta diurna di un camper fino a 7 metri non presenta particolari problemi è comunque importante prestare la massima attenzione alle segnalazioni dei cartelli stradali che qualche volta possono essere veramente complicati, tipo: Giorni pari destra, dispari a sinistra, tranne che giovedì e sabato per spazzamento, ma non nei periodi di scuola e così via, sono veramente fantasiosi 😀, fare attenzione anche ai marciapiedi, se sono colorati di rosso o giallo non si può sostare e rispettare sempre la distanza dagli idranti.
Mentre per la sosta notturna la cosa è un po più complicata, i parcheggi pubblici nelle zone turistiche spesso sono diurni (alba- tramonto) nei parcheggi privati invece bisogna avere l’autorizzazione del proprietario, perché altrimenti potreste essere rimossi dal carro attrezzi con voi dentro che dormite, a differenza dell’Italia questo tipo di asporto del mezzo non è subordinato alla chiamata delle forze dell’ordine ma è un vero e proprio lavoro, ci sono persone che rondano di notte a caccia di vetture da rimuovere e se ne trovano una chiamano il carro attrezzi che porta via il mezzo, probabilmente poi si spartiscono il lauto guadagno, una notte hanno portato via il mezzo in sosta accanto a noi…pauraa…😱
E allora come si fa vi chiederete, ci sono varie possibilità, la più utilizzata dagli americani è sicuramente la sosta notturna nei Wallmart supermercati aperti notte e giorno che talvolta permettono la sosta per una notte, (pare che il loro fondatore fosse un amante di questo tipo di vacanza,) questo però se lo stato, il comune o la direzione stessa dove si trova lo permette, altrimenti se il pernottamento notturno è vietato troverete un cartello con su scritto No Overnight Parking.
Un altra possibilità di sosta gratuita la offrono i casinò con il loro grandi parcheggi, la loro speranza ovviamente è quella che andiate a spendere da loro.
La terza possibilità passare la notte nelle National Forest “dispersed camping” spesso completamente soli nella natura selvaggia.
La quarta sono i parcheggi per camion molto rumorosi, ma spesso serviti di tutto, bar, bagni, docce ecc.
Per ultimo qualche volta è possibile sostare nelle aree lungo le strade a lunga percorrenza, che qualche volta sono munite anche di camper service, leggere sempre attentamente il cartello posto all’ingresso dell’area.
CAMPEGGI E CAMPGRAUND
In America ci sono tantissimi CAMPEGGI e RV park privati di tutti i livelli qualitativi, da semplici parcheggi con luce, acqua e scarico simili alle nostre aree attrezzate a lussuosi villaggi con piscina e animazione, la caratteristica comune è che sono comunque tutti abbastanza cari.
Poi ci sono i CAMPGRAUND, i miei preferiti, gestiti dall’ente governativo dei parchi americani, ampissime piazzole sempre dotate di tavolo e luogo dove accendere il fuoco, il wc è sempre presente, mentre l’elettricità mai, qualche rara volta ci sono docce o altri servizi, sono quasi sempre posizionati in posti stupendi all’interno dei parchi e sono piuttosto economici, il più caro che abbiamo trovato 25 $ al Grand canyon, i campeggi dei parchi riservano pochissimi posti alle prenotazioni, per le altre piazzole il sistema è primo arrivato primo servito, significa che è bene arrivare la mattina presto e mettersi in coda ad aspettare che qualcuno esca per essere certi di ottenere un posto, spesso la registrazione è self service, si compila una busta di carta arancione con tutti i dati propri, del mezzo e il numero della piazzola scelta, si stacca una parte che va attaccata in piazzola, si mette dentro i soldi e si imbuca …
Spero di è servi stata ancora utile…

Siti utili

http://www.rvparky.com

RV Parking at Walmart

Applicazioni utili per cellulari

RV Parky
OverNight Parking Finder
Casino RV Parks And Free Camp

Queste alcune ma c’è ne sono veramente tantissime.

Pubblicato in Senza categoria, Soste e campeggi | Lascia un commento

Gasolio e bombole di gas…

Come ti spedisco il camper terza parte…
Gasolio e bombole di gas…

PicsArt_05-19-10.40.08
Ricordarsi che le pompe di gasolio in America sono di colore verde! Salvo rarissime eccezioni.
Il gasolio è diffusissimo, ma visto le grandi distanze vi consiglio di fare sempre il pieno prima di lunghi trasferimenti potreste non trovarne al vostro arrivo (una volta ci è capitato) o trovarne ad un costo molto più elevato soprattutto nei parchi.
Le bombole del gas sono alte come le nostre (la grande) ma più cicciotte (tutte), verificate di avere abbastanza spazio nel vostro vano portabombole.
La grande rapportata alle nostre sarà circa12 kg + o – si acquista presso i grandi distributori di gas, pagando una cauzione per il vuoto e si può riempire in quasi tutte le cittadine, basta chiedere a qualche abitante che vi indirizzerà al centro di ricarica più vicino o consultare il sito http://www.amerigas.com
Le piccole invece (6/8 kg) si acquistano presso quasi tutti i supermercati, distributori e piccoli market, sempre pagando il primo vuoto e si possono cambiare una volta vuote in qualsiasi parte degli Usa vi troviate o si possono riempire come le grandi nei centri di ricarica anche prima che siano vuote.
Dovrete comprare anche un tubo con adattatore, che è poi il loro riduttore di pressione, (quello che loro usano per il barbecue) lo trovate presso qualsiasi grosso centro commerciale e un paio di fascette, non servono grosse capacità manuali per l’istallazione, ma comunque verificate attentamente a fine lavoro con acqua saponata o prodotti specifici la tenuta stagna dell’impianto.
Nella prossima puntata parleremo di camper service e parcheggi…

Pubblicato in Senza categoria | 5 commenti

Prepariamo il camper per l’imbarco

La preparazione del mezzo alla spedizione richiede qualche giorno, tutto viene stivato in sicurezza in modo che non subisca danni durante il trasporto, ogni oggetto deve essere riposto all’interno di mobili e gavoni, perché il camper deve essere spedito “apparentemente vuoto” significa che nulla deve essere visibile allo sguardo, finito di sistemare gli oggetti passiamo all’impacchettamento di cuscini e materassi e poi impacchettiamo per bene pure il wc con abbondante nylon e nastro da pacchi, questo perché se bene i furti nelle rotte per il nord America siano un eventualità attualmente abbastanza rara, la visita degli interni e l’utilizzo del mezzo come bivacco da parte dei marinai o portuali lo sono un po meno, infatti il mezzo viaggia aperto per cui chiunque potrebbe avervi accesso, per questo oltre alle precauzioni sopra, prevediamo di togliere il tavolo e metterlo in garage in modo da renderlo il meno comodo possibile e provvediamo anche a chiudere la porta della cellula, tutte paranoie che si riveleranno fortunatamente inutili, il mezzo è arrivato pulito e non ha subito danneggiamenti  o furti se si esclude il portachiavi attaccato alla chiave, togliamo le bombole che per essere ammesse dovrebbero essere vuote per cui inutilizzabili per noi, ora rimane un ultima cosa da fare una bella pulizia professionale obbligatoria in quanto a un mezzo sporco può venire rifiutato l’imbarco e per questo ci affidiamo a un lavaggio camion specializzato, viene lavato sopra, sotto, dentro i passa ruota insomma ne esce pulito come non mai…ecco ora è proprio pronto non ci resta che portarlo al porto e salutarlo, lo rivedremo fra 20 giorni a Baltimora…Solo 11 giorni per i nostri amici che invece sbarcanno ad Halidax  in Canada.

A questo punto credo di aver descritto tutte le cose più importanti da sapere, se avete ancora qualche dubbio non esitate a chiedere cercheremo di rispondere a tutti.

Pubblicato in Senza categoria, Spedire il camper | Lascia un commento

COME TI SPEDISCO IL CAMPER in pillole…

Abbiamo passato questi mesi a farvi vedere foto di posti fantastici ora è giunto il momento di raccontarvi in piccole puntate come è possibile realizzare un sogno cosi…

COME TI SPEDISCO IL CAMPER in pillole…
Esistono tre tipi di trasporto navale, auto e moto possono viaggiare all’interno di container chiusi, questo è senza dubbio il metodo più sicuro, ma aimè i normali camper, semintegrali, mansardati e motorhome sono tropppo grandi per poter viaggiare in questo modo, per cui rimangono solo altre due possibilità, far costruire una piattaforma speciale, una specie di gabbia su cui posizionare il camper che verrà così issata da una gru come ultimo container sopra tutti gli altri, altrimenti si può spedire con una nave Ro Ro, in pratica una nave traghetto molto simile a quellle che siete abituati a prendere per andare in Sardegna o in Grecia, questo è sicuramente il modo più economico e veloce per spedire il camper negli Usa, il camper viene consegnato alla compagnia navale che si occuperà di caricarlo e scaricarlo per voi, ovviamente, pur essendo rarissimi i casi di furti per le rotte sul nord America è sconsigliato, se non proprio proibito lasciare oggetti di valore al suo interno, per cui via televisioni, radio ect. Ora se non vi spaventa troppo il fatto di spedire il vostro camper aperto e siete ancora interessati al come di fa, nei prossimi giorni vi racconterò come scegliere lo spedizioniere…

FB_IMG_1458642438657

Pubblicato in Senza categoria, Spedire il camper | Lascia un commento

COME TI SPEDISCO IL CAMPER seconda parte…

COME TI SPEDISCO IL CAMPER seconda parte…

LE SPESE…
Siete sempre più convinti di spedire il vostro camper in America? Bene, per prima cosa munitevi di metro e andate a misurarlo precisamente, lunghezza fuori tutto, il portabici o portamoto se lo avete, ma anche quei 10 cm della scaletta esterna, larghezza con gli specchietti chiusi e altezza, compreso eventuali antenne, bauliere o portatutto è si, perché il prezzo viene calcolato a volume e in porto verrà piu o meno accuratamente misurato, fatto? Ok, ora moltiplicate il vostro volume per 47 e vi sarete fatti un idea del costo della spedizione, volete ancora andare avanti? Scrivete tutti i dati compresi nome, cognome e numero di telefono, cercate su internet tutte le compagnie di spedizioni navali e inviate una mail per richiedere un preventivo, le risposte non sarannno rapidissime e su 10 contatti forse uno si degnerà di rispondervi, non perdete subito le speranze, purtroppo in Italia ancora siamo molto indietro da questo punto di vista e molti vi rilasceranno un preventivo solo tramite successivo contatto telefonico, più fortuna ha chi se la cava un po con le lingue ed è in grado di rivolgersi a spedizionieri esteri, che nel giro di poche ore (talvolta minuti) vi sapranno dare una risposta precisa.
Ora preventivi alla mano avrete un idea più precisa di cosa andate incontro, alla tariffa base che riceverete (che può sempre aumentare fino al giorno di imbarco soprattutto a causa degli adeguamenti di carburante) dovrete aggiungere:
Le spese di pratica doganali di un agenzia al porto di arrivo, potete chiedere il preventivo allo spedizioniere o fare da voi.
Il servizio Escort obbligatorio per l’accesso in porto negli Usa
e se volete un assicurazione navale che vi copra eventuali danni al camper durante il trasporto calcolare uno  0,9% del valore del mezzo.
Abbiamo quasi finito, ma vi serve ancora un RC auto Americana
e un documento che si chiama EPA e che permette la circolazione negli Usa senza fare nessuna modifica al mezzo per un anno.
P.s. E da poco attiva la Grimaldi da Civitavecchia, trasporta sia mezzi che passeggeri, costa quasi il doppio rispetto a una normale spedizione con nave Ro Ro, ma secondo me merita fare alcune riflessioni: Primo viaggiare col proprio camper a seguito da una certa tranquillità, si viene sfamati per 10/15 giorni, si risparmia sul volo aereo e si risparmia su gasolio e autostrada necessari per raggiungere i porti del nord Europa, nonché il biglietto aereo per tornare in Italia una volta lasciato il camper in porto, e alla fine sommando tutto potrebbe non essere così svantaggioso come appare.

La prossima puntata: preparazione del mezzo, varie ed eventuali cose da sapere…

Pubblicato in Senza categoria, Spedire il camper | Lascia un commento

Spedire il camper o comprare e rivenderlo negli Usa?

Un commento di ieri mi ha fatto ricordare che tempo fa avevo buttato giù due righe sulla convenienza o meno di spedire il proprio camper in America, per cui in attesa che scriva la seconda puntata, (si lo so sono lenta 😀 ) ho pensato di lasciarvi per le vacanze pasquali con questa nostra riflessione.
BUONA PASQUA A TUTTI!

C’è una domanda che ci viene posta spesso, se per fare un viaggio del genere non sia più conveniente comprare un camper in Usa e rivenderlo a fine viaggio, a questa domanda non posso dare una risposta che metta d’accordo tutti, ma posso provare a valutare i pro e i contro dal nostro punto di vista:
Primo, per comprare un camper in America, anche usato è necessario avere una discreta liquidità da investire, che noi ovviamente non avevamo.
Poi c’è l’aspetto consumi, un camper americano fa 3 massimo 4 con un litro, il nostro fa 10, in Usa, non voglio esagerare ma forse ha fatto anche 12 e nonostante nel periodo di questo viaggio il diesel fosse ai minimi storici, come dice il nostro amico Pico “prezzi alla pompa come nel 1982”, possiamo affermare con certezza che il trasporto marittimo si è completamente ripagato con il risparmio sui consumi di carburante, che avremo avuto con un mezzo made in Usa.
Poi c’è la comodità di avere con noi un mezzo che abbiamo scelto e attrezzato secondo le nostre personali esigenze e necessità.
Di pro si potrebbe dire c’è che acquistando un mezzo in America si risparmia sull’usura del proprio mezzo, ma permettetemi anche qui di fare una considerazione personale, mi sembra un po come tenere la macchina in garage e noleggiarne una per andare a lavorare, che senso ha avere un camper e poi non utilizzarlo per lo scopo per cui l’abbiamo comprato? Sono mezzi che hanno meccaniche da lavoro ma spesso vanno in pensione molto prima della fine della loro potenzialità chilometrica.
Certamente non si può pensare di ammortizzare il costo del trasporto spalmandolo su un mese o due di viaggio, ma diciamo che da tre mesi in poi potrebbe cominciare a essere più conveniente di un noleggio in loco. 😉

… e chissà che questa lettura non possa essere di ispirazione a qualche fortunato pensionato che si può permettere un viaggio di un anno o forse più!
Per finire si capisce che noi siamo molto soddisfatti della scelta fatta, scelta che sicuramente rifaremo in un prossimo futuro…
Dove? non si sa! Magari…Alaska – tierra del fuego che ne dite?

PicsArt_03-24-09.36.06

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento